Qui nascono molti piatti della grande tradizione gastronomica toscana che tanto hanno contribuito alla cultura del buon mangiare, come già annotavano i cronisti del Seicento e del Settecento: la ribollita (minestra di pane, cavolo nero e fagioli) le pappardelle (al sugo di lepre, o d'anatra) la pappa al pomodoro (semplice e gustoso pancotto) la porchetta (con il tipico insaporimento di aglio e finocchio) l'arrosto girato (uno degli emblemi della cucina nostrale) e poi gli umidi, i rocchini di sedano, i crostini neri, i fegatelli, lo panzanella, i funghi, le polente, i formaggi pecorini.
I vini
Il Valdarno è terra d'elezione del Chianti, nella denominazione dei Colli Aretini, un vino brillante, dal colore rosso rubino, intenso e persistente all'odore, ricco di profumi di viola e ciliege, com' è caratteristico del vitigno Sangiovese; il sapore è armonico ed asciutto, leggermente tannico; sapido e di medio corpo, e dopo un'annata raggiungerà la sua compostezza e s'affinerà, diventando più morbido e vellutato.
Oggi, i risultati ottenuti sulle riviste e nei concorsi internazionali, confermano la straordinaria vocazione viticola del nostro territorio, ad esempio per gli Igt (indicazione geografica tipica) sia a base di sangiovese, sia da uvaggi innovativi con stagionatura in barrique. Ma non dimentichiamo che questa è terra d’elezione per il Chianti (docg), nella denominazione dei Colli Aretini. È un vino fresco e brioso nell’annata, già adatto per essere consumato a tutto pasto: brillante, dal colore rosso rubino, intenso e persistente all’odore e ricco di profumi di viola e ciliegie, come è caratteristico del vitigno Sangiovese. Il sapore è armonico e asciutto, leggermente tannico, sapido e di medio corpo.
I formaggi dell'Ascione
Il pecorino toscano, tutelato dalla dop (denominazione di origine protetta), è un altro dei prodotti che meritano di essere conosciuti, assieme alla ricotta e al raveggiolo.
Dai pascoli attorno a Terranuova e soprattutto lungo la fresca Valle dell’Ascione (tra Tasso e Campogialli) arriva un latte che si differenzia per il sapore e la ricchezza di sostanze nutritive ed aromatiche.
Il nostro pecorino si differenzia anche per un altro pregio, e cioè per la variabilità e per le mille sfumature che lo fanno diverso da pascolo a pascolo, da pastore a pastore: e che è motivo di piacere per il consumatore e per l’appassionato. È l’equilibrio tra latte, caglio, salatura e maturazione che costituisce la peculiarità e la tipicità di questo formaggio, che è al tempo stesso dolce e piccante, dal gusto saporito e dall’aroma delicato ma corposo. Prodotto sia a pasta tenera (pronto dopo venti giorni) o semidura (con invecchiamento di alcuni mesi), è un alimento completo sotto il profilo dietetico, soprattutto per l’elevato contenuto di proteine nobili.